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L’attrazione di Michele Di Stefano – già guest curator della sezione outdoor di Bolzano Danza – per l’esotico esplode con carica ascetica e tensione coreografica nel suo ultimo maqam, lavoro per sette danzatori e due musicisti live. Coprodotto da Bolzano nell’ambito della rete di festival RING, maqam nasce dal dialogo tra il coreografo campano fondatore di mk e il compositore di musica elettronica Lorenzo Bianchi Hoesch insieme all’americano di origini irachene Amir ElSaffar, tra i nomi di spicco del jazz mondiale e custode di un particolare sistema melodico e tecnica di improvvisazione tipico della musica araba: il maqam. Sulle note del santur, strumento a corde pizzicate della tradizione irachena suonato da ElSaffar live, e sulla sua voce profonda inframmezzata dall’elettronica di Hoesch alla consolle, prende forma un suggestivo viaggio in cui ricercare il proprio spirito immersi in una scena che ha il sapore della notte. Ricamata sui corpi e nello spazio la coreografia di Michele Di Stefano mostra nelle rotazioni centripete e centrifughe la tensione di ciascuno verso uno stato superiore. Un susseguirsi di assoli prelude al ricongiungimento del gruppo, capace di intessere incastri e congiunzioni in una totale purezza di forme. Raggiungeranno il tarab, l’estasi indotta dalla musica?