Performance
23/07/2014 - ore 21.00 - Teatro Comunale Bolzano
CONSTANZA MACRAS | DorkyPark (D)CONSTANZA MACRAS | DorkyPark (D)
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Megalopolis
Regia, coreografia Constanza Macras
Drammaturgia Carmen Mehnert
Musica live Santiago Blaum, Kristina Lösche-Löwensen, Almut Lustig
Scene Alissa Kohlbusch
Luci Sérgio de Carvalho Pessanha
Suono Stephan Wöhrmann Video Constanza Marcas, Maria Onis, Tobias Götz
Costumi Gilvan Coêlho de Oliveira, Sophie Du Vinage
Interpreti Santiago Blaum, Fernanda Farah, Anouk Froidevaux, Hyoung-Min Kim, Denis Kuhnert, Johanna Lemke, Kristina Löwe-Löwensen, Damir Zisko, Almut Lustig, Ronni Maciel, Ana Mondini, Franz Rogowski, Miki Shoji
PRIMA NAZIONALE
Premio Der Faust miglior coreografia 2009
Una visione del mondo potente e incisiva: una danza forte, esagerata, tempestosa, guerriera che unisce trash e humor, tragedia e riflessione. Con Megalopolis la coreografa argentina residente dal 1995 a Berlino firma il suo spettacolo più furioso sulla città, sulla globalizzazione, sulla solitudine, sul declino dei modelli di condivisione.
Nato nel 2009 e vincitore del prestigioso premio tedesco Der Faust quale migliore coreografia dell’anno, Megalopolis è stato il primo di una serie di lavori incentrati sull’indagine della città di oggi a cui appartengono anche i successivi Berlin elsewhere e Here/After.
In Megalopolis Macras porta in scena la sua ribellione e la malinconia della nostra società coadiuvata dalla bravura del suo straordinario gruppo di danzatori, attori e musicisti riuniti intorno a sé a Berlino sotto il cappello di DorkyPark, la compagnia da lei fondata insieme alla drammaturga Carmen Mehnert. Compagnia che di produzione in produzione varia il numero dei componenti (di età compresa tra i 4 e i 72 anni). Fautrice di un teatrodanza in cui testi, movimento, musica live, videoproiezioni si integrano senza prevaricazione, Macras sfonda i confini tra le discipline e del teatro. Megalopolis non parla di un luogo specifico. E’ una città metaforica dove l’elevata densità, la ristrettezza degli spazi dissolvono la linea di confine tra sfera privata e pubblica e dove, paradossalmente, le persone convivono senza conoscersi realmente.
www.dorkypark.org